La scelta di due artisti locali per inaugurare la nuova sede ECLISSE
Pur essendo una multinazionale, ECLISSE ha sempre mantenuto saldo il legame che la lega al territorio e alla comunità locale. Per manifestare la sua profonda riconoscenza di questo rapporto di reciproco scambio, l’azienda si impegna a valorizzazione il patrimonio culturale, quali tradizioni, eccellenze e risorse umane. In occasione del 30° anniversario di attività e l’inaugurazione della nuova sede, ECLISSE ha scelto due artisti locali, Luciano De Nicolo e Valentino Moro, per la realizzazione di due opere d’arte.

Credits – Loris Vettoretto Fotografo
Carte – Un’opera unica e originale del pittore Luciano De Nicolo

Come ricordo dell’evento, la famiglia De Faveri ha deciso di omaggiare gli ospiti della serata con una preziosa stampa di una delle otto opere realizzate appositamente per l’occasione dal pittore Luciano De Nicolo, riprodotte in edizione limitata e firmata dall’autore.

“Le opere su carta di Luciano De Nicolo realizzate mediante caratteri tipografici di legno, intrisi di colore, fanno emergere numeri e parole che assumono una chiara valenza simbolica. 89 19 30 è la triade magica che celebra i trent’anni di ECLISSE, fondata il 10 gennaio 1989.
a cura di Lorena Gava, storico e critico dell’arte
Sono numeri-amuleto che siglano l’età di una azienda da sempre impegnata in un costante processo di innovazione che possiamo sintetizzare nella volontà di superare ogni orizzonte. Ad accompagnare i numeri, una scritta, significativa, “Vediamo Oltre”, che funziona come un aforisma atto a trascendere il visibile per varcare, è il caso di dirlo, altre soglie e altri limiti”.

Lo spirito di un’azienda incontra, dunque, l’universo espressivo di un artista che da tempo ha rinunciato alle forme mimetiche e naturalistiche a favore di grafie allusive, fortemente evocative.
Numeri e lettere agiscono come vettori, come folgoranti illuminazioni, allo stato di frammento, su una superficie bianca che qui ci pare di leggere come lo spazio del futuro ancora da tracciare e da scrivere.
L’apparente natura di abbozzo di alcuni numeri e lettere conferma la condizione tutta in divenire di una realtà aziendale dinamica, che soltanto nella ricerca e nella trasformazione trova la sua vera compiutezza.
Nota biografica Luciano De Nicolo
Nasce a Bologna nel 1948. Negli anni Sessanta frequenta lo studio di Emilia Salvioni ed è allievo di Sandro Nardi. Si laurea a Venezia, presso Ca’ Foscari, ed inizia nel 1973 l’attività espositiva. Nel 1990 scompaiono le figure dai suoi quadri, nasce un linguaggio nuovo, fatto di aste, segni, numeri. La produzione recente contempla un corpus di tele bianche dove la parola rimasta è un lacerto di figure dissolte, traccia di un cammino aniconico dentro i profondi orizzonti del pensiero.
Dal 2012 è noto come il pittore di Classici Contro: sue le copertine della collana di testi, finora realizzati, editi da Mimesis, al centro, nel settembre 2019, della mostra “Frammenti” presso la Biblioteca civica di Pordenone e realizzata in collaborazione con Fondazione Pordenonelegge.it.
Ricordiamo le esposizioni del 2011 presso Palazzo Bomben di Treviso, del 2012 a Villa Brandolini di Pieve di Soligo (Treviso) e nel 2019 presso l’Abbazia di Sesto al Reghena (Pordenone). Vive e lavora a Pieve di Soligo.

Vediamo Oltre – L’albero di una famiglia che guarda al futuro

L’installazione artistica in ferro e pietra all’ingresso della nuova sede di ECLISSE porta la firma dell’artista fabbro Valentino Moro. L’opera rappresenta un albero che simboleggia l’unione di padre e madre che danno vita, a partire da solide radici, ad una famiglia unita e ad un’azienda solida che, con forza e intraprendenza guarda al futuro in un’evoluzione continua e costante.

“L’albero, autentica icona nell’immaginario artistico di Valentino Moro, si sdoppia per simboleggiare l’unione di padre e madre che dà origine alla famiglia. L’intreccio sinuoso dei rami che si librano nell’aria,
a cura di Lorena Gava, storico e critico dell’arte
l’andamento spiraliforme dei due tronchi che si intersecano, sottolineano la solidità e la forza del gruppo.
Le fronde impreziosite dai vetri colorati di Murano rappresentano i figli che, generati da radici robuste affondate nella roccia, tendono verso l’alto quindi al futuro. Un ingranaggio meccanico stacca dalla dura pietra una cornice sulla quale si avvinghiano le piante: allusione chiara al lavoro, all’affiatamento, alla forza e all’intraprendenza che ha portato, negli anni, una famiglia e quindi un’azienda in evoluzione continua e costante”.

Nota biografica Valentino Moro
Nasce a Farra di Soligo (Treviso) nel 1959. Affascinato dalla materia e dalla magia delle mani, da oltre quarant’anni lavora, modella e “scolpisce” il ferro con esiti di straordinaria maestria, abilità e impareggiabile resa stilistica. È autore di importanti monumenti a Casso (Pordenone) nel 2013 a memoria perenne della tragedia del Vajont, a Follina (Treviso) nel 2016 nella magnifica interpretazione dello stemma araldico del Comune e nel 2018 a Miane (Treviso) in ricordo del 50° anniversario della sezione AVIS. Nel 2017 le sue opere, oltre ad essere state esposte presso i Giardini del Casinò al Lido di Venezia in occasione della Biennale Cinema, sono state protagoniste di un’eccezionale “mostra diffusa” nel centro di Cortina d’Ampezzo e in alta quota nei luoghi della Grande Guerra.
Il suo atelier è a Miane, circondato da un incantevole parco sculture. È presente in prestigiose collezioni italiane e estere.

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